
Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di Economia Circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e la produzione dei rifiuti ridotta al minimo.
DOMANDE DI AGEVOLAZIONE A PARTIRE DAL 5 NOVEMBRE!
Risorse disponibili e agevolazione
Le risorse disponibili sono dettagliate come segue:
a) 100 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI
b) 40 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa.
L’agevolazione concessa è composta da:
- Finanziamento agevolato pari al 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto;
- Contributo a fondo perduto calcolato in base alla dimensione d’impresa.
Soggetti beneficiari
Potranno presentare la domanda di agevolazione le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Interventi oggetto dell’agevolazione
I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);-
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati; f) sistemi di selezione del materiale multi leggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Spese ammissibili
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso, e sono quelli relativi a:
- il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto.
- strumenti e attrezzature utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscale ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.
- i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello di inventario di magazzino, con esclusione di qualsiasi ricarico per spese generali.
Caratteristiche delle spese
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono:
- essere realizzati dai soggetti beneficiari nell’ambito di una o più delle proprie
- unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 2.000.000,00;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
Obblighi del soggetto beneficiario
Il soggetto beneficiario deve dotarsi di un sistema di contabilità separata o di un’adeguata codificazione contabile atta a tenere separate tutte le transazioni relative al progetto agevolato.
i costi sostenuti nell’ambito delle attività di sviluppo sperimentale (SS) devono essere rilevati separatamente da quelli sostenuti per attività di ricerca industriale (RI).
Non sono ammessi i titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA.
Il prototipo o il prodotto pilota realizzato nell’ ambito delle attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale può essere utilizzato per scopi commerciali solo qualora sia necessariamente il prodotto commerciale finale e il costo di fabbricazione sia troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida
Presentazione della domanda
La domanda di agevolazioni può essere presentata dalle ore 10.00 alle ore 19.00 a partire dal 5 novembre 2020.